Karnak #1
di Warren Ellis e Gerardo Zaffino.
Il 21 ottobre ha debuttato negli Usa una nuova serie scritta da Warren Ellis e illustrata da Gerardo Zaffino accompagnato dai colori di Dan Brown. Non sono un lettore di lunga data, infatti il personaggio non lo conoscevo e sono andato ad informarmi in giro per la rete, ebbene si, dopo 50 anni dalla sua prima apparizione nell’universo Marvel ha finalmente avuto una serie tutta sua; ora mi chiedo, con tutte le serie che abbiamo c’era bisogno di crearne una anche per un personaggio del genere? una specie di monaco veramente incazzato? SI! Da questo primo numero posso dirvi che ci voleva. Parto dalla copertina di David Aja, un vero lavoro coi fiocchi, sfogliando i previews non si può fare a meno di non ordinare questo titolo. Aprendo l’albo siamo introdotti in un paesaggio arido, con una torre in lontananza, La Torre della Saggezza, dove al suo interno troviamo un personaggio in preghiera o in meditazione, questo monaco è Karnak, scappato dall’aldilà lasciando il trono da consigliere nella Nuova Attilan. Ora, come Magister alla Torre della Saggezza fa il suo ritorno per insegnare a chi deve imparare… questa piccola introduzione è utile al lettore che non si è mai trovato difronte il protagonista del fumetto per avere così, una base per la lettura. Nella trama il punto principale che mi ha colpito è come il protagonista trovi insignificante l’esistenza dell’uomo, quest’ultimo che lo contatta (un agente dello SHIELD) per una missione: ritrovare un bambino rapito ad una famiglia, che sta subendo la trasformazione per diventare un Inumano; Karnak chiede una sola cosa in cambio come ricompensa per il “favore”, ed è una richiesta abbastanza secca che scuote direttamente i genitori stessi del bimbo, per questo viene ripreso da parte dall’agente per poi un istante dopo entrare nel bezzo dell’azione… qui ci viene mostrato per un breve istante la potenza di Karnak, messo faccia a faccia da Ellis e Zaffino con la pericolosità di un proiettile; in tutta calma il protagonista lo “evita” per poi prendere il sopravvento sul suo attentatore! Sfogliamo qualche altra pagina per poi ritrovarci a Berlino con il monaco pronto e determinato nel compiere la sua missione, qui ha inizio la battaglia, ma ci viene mostrata appunto solo l’inizio! Un’ottima partenza per un primo numero a cui non davo tanta importanza a livello di trama, un debutto che non attendevo con ansia, ma che dopo le prime pagine mi ha colpito molto positivamente; un nuovo titolo davvero intrigante grazie ai dialoghi di Ellis con cui riesce a caratterizzare un personaggio in così poche pagine, per poi non parlare dei fantastici disegni di Zaffino.
Voto: 7,5
All – New Wolverine #1
di Tom Taylor e David Lopez.
Finalmente sono ritornato a leggere l’artigliato.. ehm l’artigliata! Mi sono messo a leggere questo comic book come se non avessi mai letto nulla su questo personaggio e anche quello di Logan. Il fumetto parte con un introduzione per i nuovi arrivati molto utile, tutto quello che dobbiamo sapere è che “X-23 è stata creata per essere un arma. E lo è stata per un periodo. Ma Laura Kinney è fuggita da questa vita grazie al suo mentore, l’uomo da cui è stata clonata: Wolverine. Tragicamente è morto, e il suo ruolo è rimasto vuoto. Laura ha combattuto nell’eredità di Wolverine per un suo futuro più brillante. Si è lasciata dietro la sua vecchia strada, per prenderne una nuova. Lei è All – New Wolverine.” Iniziando a leggere il fumetto ci ritroviamo in Francia sotto il suo monumento più importante dove Laura in borghese sta proteggendo qualcuno, per poi arrivare a quel momento dove viene colpita da un proiettile dritto in testa… ecco che cade a terra senza vita! A questo punto siamo nel bel mezzo di un flashback dove vediamo Logan e Laura discutere di molte cose importanti che riguardano la vita della ragazza; ovviamente Wolverine gli da tutti i consigli che può! Tornando al presente la nostra protagonista si rialza grazie al suo fattore rigenerativo e si mette all’inseguimento del killer che l’ha appena uccisa difronte a tutta la folla… azione e inseguimenti, con l’arrivo di Angel per poi giungere al finale di questo primo numero dove viene a grosse linee introdotta quella che sarà questa prima run! Un bel primo numero, molto introduttivo e ben scritto per i nuovi lettori; il cliffhanger finale non è di quelli che fanno urlare di brutto, ma, comunque ti fa pre-ordinare il secondo numero.
Voto: 7
Black Magick #1
di Greg Rucka e Nicola Scott.
Debutto molto positivo per questo nuovo titolo targato Image Comics; se non fosse stato per Greg Rucka non l’avrei mai messo nel carrello… scelta compiuta all’ultimo giorno della scadenza del pre-ordine, rischiando di dover aspettare la raccolta in volume! Questa nuova serie mi ha colpito precisamente come Paper Girls #1 di Brian K. Vaughan e Cliff Chiang; a distanza di venti giorni due nuove serie che si, con un primo numero sono ancora difficili da decifrare per il poco contenuto al loro interno, ma per quelle poche pagine che abbiamo a disposizione, possiamo in fine confermare che questa sarà una serie promettente. Passando alla trama, tutto ha inizio all’interno di un bosco durante un rituale magico, con posizionati in cerchio i partecipanti alla seduta… scene e dialoghi che intrattengono il lettore incollato alle pagine, per poi arrivare alla tavola finale e letteralmente far spalancare gli occhi a chi osserva le scene; nulla di sorprendente, anzi, ma un semplice e umoristico aneddoto che rende reale il fumetto strappandoci pure un sorriso! Della nostra protagonista per ora vediamo poco, sappiamo che si chiama Rowan Black e basta, anzi no, sappiamo anche alcune cose non importantissime ma che ci mostrano dettagli e particolari funzionali alla trama stessa; da questa prima lettura mi sembra determinata e decisa, sicuramente sarà scritta dallo scrittore come si deve! Tutto quello che accade all’interno dell’albo è semplice ma allo stesso tempo misterioso, esattamente come il genere del fumetto… nella storia un personaggio chiede disperatamente di parlare con la protagonista, e, quando questi si incontrano il lettore ha mille pensieri che lo mettono in difficoltà, per poi prendere un piega inaspettata ma molto intrigante, chiudendo un primo numero davvero stupendo! Inoltre dopo aver letto il fumetto, nelle pagine extra abbiamo anche del materiale che vanno a rendere il tutto molto reale. Lo scrittore sappiamo tutti quanto è bravo, poi se gli dai in mano una protagonista è il top, ma devo dire che sono rimasto colpito anche dai disegni di Nicola Scott, un’illustratrice a me sconosciuta che mi ha preso tantissimo. Dimenticavo: il fumetto è in bianco e nero (se non in alcune scene particolari con effetti di luce) perfettamente in linea con il genere di storia.
Voto: 8
Paper Girls #2
di Brian K. Vaughan e Clif Chiang.
Se il finale dello scorso numero ci ha spiazzati, con questo secondo capitolo siamo d’accapo! No, siamo sempre spiazzati da quello che sta succedendo, ma con qualche dettaglio in più che gli autori ci mostrano; in tutto questo trambusto, ciò che fa ritrovare queste ragazze dei giornali in questo casino dove non riusciamo a capire anche noi cosa stia succedendo, sono: l’oggetto trovato nella casa in costruzione, e forse, quelle tre figure losche che sono apparse durante il debutto di Paper Girls; in qualche modo ciò che mi viene in mente leggendo questo fumetto per “teenager” è “La guerra dei mondi”… nella confusione comunque le ragazze pur cercando di capirci qualcosa vogliono trovare un rifugio per nascondersi, ed è Mac che dice a tutti che il posto migliore è casa sua, anche perché lì ha una pistola per proteggersi al meglio; Erin non è molto favorevole ma in qualche modo anche perché alla fine rimane da sola con questo pensiero contrario alle altre, si fa convincere e pedalando a più non posso raggiungono la casa di Mac, dove tra tutte le stramberie a cui hanno assistito, trovano la matrigna di quest’ultima, spostando così la trama su un tema molto più realistico e familiare al lettore. Senz’altro anche questo secondo capitolo ha un finale che mette voglia di leggere già il seguito, l’attesa mi consumerà ne sono certo! Un finale dove la violenza e quattro dodicenni si mischiano… o no? Tutto questo ci sarà svelato tra un mese all’incirca… o no?
Voto: 9
Tokyo Ghost #2
di Rick Remender e Sean Gordon Murphy.
Sono tornato sulle pagine di questo nuovo fumetto con tanta voglia di scoprire molto di più su questo futuro distopico… ebbene si, nel #2 di Tokyo Ghost sono stato accontentato dall’autore che oltre a farmi vedere più cose di questo mondo, mi mostra anche il passato dei due protagonisti. L’inizio dell’albo ci presenta colui che sta dietro alla Flak Industries, dove si sono presentati Debbie e Led per definire ulteriormente il loro contratto, ma cosa più importante per i protagonisti, cercare infine con quest’ultima missione di lasciare per sempre questo lavoro. Il signor Flak è ossessionato dalle ricchezze del Giappone e ordina ai due di dirigersi lì, per poi assassinare il signore della guerra… ecco, questo è il patto che porterà i due alla libertà! Prima del viaggio Led dovrà affrontare qualcosa di molto doloroso, e, a questo punto siamo introdotti nel passato dei due protagonisti, dove ci viene fatto notare quello che i due hanno vissuto, come si sono conosciuti, perché sono diventati quelli che sono ora e i loro sogni in cui hanno sempre sperato. A questo punto Debbie e Led sono in già in viaggio, e qui senza nulla togliere a Remender, Murphy si scatena mostrando il suo talento nel raffigurare non solo i mezzi dove lui è fortissimo, ma anche un altro soggetto: una coppia di balene nel loro habitat naturale! Quando riemergiamo da queste fantastiche illustrazioni siamo insieme ai protagonisti fuori dalle acque, trovandoci in una zona dove l’inquinamento non fa parte dell’ambiente! A qualche pagina di distanza ci ritroviamo di nuovo nell’azione con Led lanciato all’inseguimento (con al suo seguito Debbie), di un tipo del luogo; passiamo in una splash-page fantastica dove per forza devi fermarti più di 10 secondi ad osservare i disegni per poi arrivare nel finale dove facciamo la conoscenza di un qualcosa o qualcuno molto inatteso! Altro titolo che raccomando e che in un modo o nell’altro dovreste leggere!
Voto: 8-
Unfollow #1
di Rob Williams e Mike Dowling.
Al SDCC 2015 sono stati presentati molti titoli Vertigo Comics, uno dei pochi che ha attirato la mia attenzione è proprio Unfollow di Rob Williams e Mike Dowling. Tutto ha inizio alle Bahamas, dove un uomo in cravatta sta fuggendo in preda al panico da qualcuno… qualcuno di veramente misterioso; i due si conoscono e discutono arrivati ad un punto della strada dove non si può ne tornare indietro ne andare avanti… uno dei due ha la peggio e a questo punto veniamo introdotti dagli autori in questo mondo fumettistico, dove ci vengono presentati i protagonisti, che ad una prima lettura entrano per bene nella nostra mente; il primo è David, un giovane afroamericano che cerca di proteggere e fare rigare dritto la propria sorella.. poi ci sta una ricca ereditiera, Courtney, sempre alla ricerca di adrenalina ma che allo stesso tempo vuole allontanarsi dai soldi di papà; infine abbiamo una giornalista iraniana, Ravan Salehi, ormai senza nessuna speranza per il posto in cui abita, circondato da violenza e brutalità più disparate! Questi sono personaggi principali, descritti molto bene dallo scrittore, che nel corso del primo numero vengono scelti da un giovane e ricco milionario sulla soglia della morte, in maniera casuale, tenendo conto soltanto del fatto che al momento della sua morte le persone scelte siano vive, per poter dividere la sua eredità in parti uguali… le persone scelte sono 140! Trovo molto importante quest’ultimo aspetto (il fatto che rimangano vive quando lui cesserà di vivere), anche se ad una prima lettura potrebbe passare in secondo piano, già dalla copertina mi sembra un punto che influenzerà molto la trama.. il finale comunque ci mostra un personaggio misterioso, regalandoci così un piccolo cliffhanger molto accattivante. Un fumetto nuovo abbastanza intrigante con quel tocco misterioso alla Lost.
Voto: 7,5
by: Luca Amato
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